Castello Aragonese

Maria Mennella

Dal greco siracusano Gerone I, alla conquista di Alfonso d'Aragona, al matrimonio tra Vittoria Colonna e Ferrante D'Avalos, ai bombardamenti del 1809, al totale abbandono e poi al recupero da parte di un lungimirante avvocato ischitano.

Castello Aragonese d'Ischia

Il Castello Aragonese d'Ischia racconta ben venticinque secoli di storia con i suoi conventi, le prigioni, le chiese, i bellissimi giardini e le terrazze mozzafiato dove cielo e mare si fondono in un'atmosfera senza tempo. In questo articolo, tutto quello che c'è da sapere per organizzare la visita al Castello Aragonese:

1. Storia del Castello Aragonese
2. Informazioni e accessibilità
3. Itinerario del Castello Aragonese
4. Orari di apertura del Castello Aragonese
5. Tariffe per visitare il Castello Aragonese

Castello Aragonese

1. Storia del Castello Aragonese

Il Castello Aragonese vanta una storia lunga ben 2500 anni. La sua prima fondazione è legata al nome di Gerone da Siracusa che, venuto in aiuto ai Cumani durante la guerra contro i Tirreni nel 474 a.C., fece costruire la prima fortezza insieme ad alte torri, utilizzate per sorvegliare gli attacchi delle navi nemiche. Successivamente l'isola d'Ischia fu occupata dai Partenopei e poi dai Romani che, nel IV secolo a. C. fondarono la città di Aenaria, collocata proprio ai piedi del Castello Aragonese. Le vicessitudini storiche, i vari saccheggi ed il susseguirsi di dominazioni come quelle dei Visigoti, Vandali, Ostrogoti, Arabi, Normanni, Svevi e Angioini, trasformarono completamente la fortezza di Gerone. L'eruzione dell'Epomeo distrusse la città di Aenaria comportando un importante abbassamento del suolo che, a sua volta, determinò l'isolamento del Castello Aragonese dal resto dell'isola. Da quel momento il Castello Aragonese fu soprannominato "Insula minor" e Ischia "Insula major". Negli anni seguenti, Svevi e Angioini e, successivamente, Angioini e Aragonesi, lottarono tra loro contendendosi Ischia ed il suo castello. Gli Angioini videro la vittoria nel 1299 e, laddove un tempo era collocata l'antica città romana di Aenaria, vi costruirono un porto e collegarono con un ponte l'Insula minor e l'Insula major. Oltre a queste opere di costruzione, si deve agli Angioini l'edificazione del Maschio sulla parte più alta del Castello Aragonese che verrà poi ampliato e rafforzato da Alfonso d'Aragona. Nel 1301 l'ultima eruzione del Monte Epomeo distrusse parte dell'isola e gli abitanti si rifugiarono sul Castello che, a quel tempo, fu trasformato in una vera e propria cittadina e fu costruita la Cattedrale dell'Assunta. Nel 1423 Alfonso I d'Aragona assediò e conquistò il Castello Aragonese, assegnandogli la duplice funzione di roccaforte in tempi di guerra e residenza reale in tempi di pace. Fu proprio durante la dominazione Aragonese che il Castello raggiunse l'apice del suo splendore, soprattutto grazie alla presenza dell'illustre famiglia D'Avalos che governò il castello per ben 2 secoli. Con la fine della dinastia Aragonese, il Castello viene occupato prima dagli spagnoli e poi gli austriaci. Verso i primi del 1700 la rocca ospitava 1892 famiglie, oltre il convento delle Clarisse, l'abbazia dei Brasiliani di Grecia, il vescovo col Capitolo ed il Seminario, il Principe con la guarnigione. Nel 1912 l'avvocato Nicola Ernesto Mattera acquista dal Demanio dello Stat l'intero castello e successivamente i giardini di pertinenza. Oggi il castello è custodito e gestito dalla terza generazione della famiglia Mattera che ne garantentisce l'apertura al pubblico 365 giorni l'anno.

2. Informazioni e accessibilità

Il Castello Aragonese comprende numerose tappe ed un percorso lungo quasi 2 km, percorribile in un'ora e mezza circa. Gran parte del percorso è all'aperto, pertanto si consiglia di visitare il Castello Aragonese nei giorni soleggiati. Nonostante la presenza dell'ascensore, è sconsigliata la visita a coloro che hanno problemi di deambulazione. I percorsi di visita del Castello Aragonese d'Ischia sono ricchi di gradini e, in alcuni casi, con forti pendenze. Queste caratteristiche non consentono una visita autonoma per disabili motori su sedia a rotelle. Gli animali domestici sono accettati. All'interno del Castello vi sono due caffetterie panoramiche, uno shop ed un ristorante. Inoltre è possibile partecipare a visite guidate con partenze stabilite o prenotare tour individuali o di gruppo al numero 0815072482.

3. Itinerario del Castello Aragonese

1. Terrazzo dell'Immacolata
2. Chiesa dell'Immacolata
3. Convento di S. Maria della Consolazione
4. Cimitero delle Monache
5. Belvedere del Convento
6. Caffetteria del Monastero
7. Casa del Sole
8. Chiesa di San Pietro a Pantaniello
9. Palmenti per la vinificazione e cellaio
10. Viale dei palmenti
11. Carcere Borbonico
12. Terrazzo degli ulivi
13. Bar "Il terrazzo"
14. Chiesa S. Maria delle Grazie o dell'Ortodonico
15. Antica torre di avvistamento e di difesa
16. Sentiero del sole
17. Gradoni di S. Cristofaro
18. Chiesa della Madonna della Libera
19. Viale dell'Ailantus
20. Resti del tempio del sole
21. Terrazzino del tempio
22. Cattedrale dell'Assunta
23. Cripta gentilizia della Cattedrale
24. Loggetta panoramica
25. Uscita

4. Orari

Il Castello Aragonese è aperto tutto l'anno, 7 giorni su 7, dalle ore 9 fino al tramonto. L'ultimo biglietto viene emesso un'ora prima della chiusura.

5. Tariffe

Adulti € 10,00
Gruppi (oltre 20 persone) € 9,00
Ragazzi da 10 a 14 anni € 6,00
Bambini da 0 a 9 anni gratis

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