Vibo Valentia
E' la più piccola provincia della Calabria, situata tra il Golfo di S. Eufemia e il Golfo di Gioia Tauro, lungo la costa degli Dei vero e proprio paradiso naturalistico dalle calette suggestive. Situata nella parte sud-occidentale della Calabria, Vibo Valentia è una bella località diventata capoluogo di provincia nel 1992. La città si trova su un altopiano fertile a nord del promontorio di Tropea, a soli 6 km dal Mar Tirreno, sul quale si affaccia il borgo di Vibo Valentia Marina. La città vecchia occupa la parte alta della città, ai piedi del castello, mentre nella parte bassa si estendono i quartieri più moderni.
Cosa fare e cosa vedere a Vibo Valentia.
1. Castello Normanno Svevo, sorge dove era ubicata l'Acropoli di Hipponion. Essa risale al periodo Svevo, il castello in seguito venne ampiato da Carlo d'Angiò nel 1289 quando assunze un aspetto simile a quello odierno. Nel XV secolo fu rafforzato dagli Aragonesi ed infine ritoccato dai Pignatelli nel XVI secolo, perdendo la sua funzione militare e assumendo quella di abitazione nobiliare.
2. Duomo di Santa Maria Maggiore e San Leoluca, è il principale luogo di culto cattolico di Vibo Valentia, situato a 497 metri s.l.m. nell'omonima Piazza San Leoluca. Costruito sopra i resti di una più antica basilica danneggiata dai terremoti, è decorato da numerosi e pregevoli stucchi barocchi e conserva importanti opere d'arte, fra cui il trittico statuario di Antonello Gagini, opera rinascimentale.
3. Chiesa di San Michele Arcangelo, un esempio prezioso dell’architettura rinascimentale di tutta la parte meridionale della penisola italiana, che si distingue per la sua eleganza e la presenza di ornamenti molto delicati. Fu realizzata nel 1519 sulla base del progetto di un architetto senese, Baldassarre Peruzzi. Il suo progetto originale è stato fortemente rivisto dopo il terremoto avvenuto alla fine del XVIII secolo.
4. Parco delle Rimembranze, è un luogo dal quale si può ammirare un panorama bellissimo, ricco di storia che parte da lontano con i resti del tempio di Proserpina, il belvedere da dove si sarebbe affacciato Garibaldi e i cipressi da dove prende il nome il parco, con le targhette dei caduti della prima guerra mondale.
5. Mura greche dell'Antica Hipponion, le mura greche di Hipponion erano dotate di varchi, piccole porte e porte monumentali, nelle quali sfociavano i più significativi assi viari di comunicazione fra il settore urbano e le aree extraurbane.